Aziende Vinicole


Sito in un area collinare, tra il Monte Taburno e le Montagne del Matese, il territorio di Guardia Sanframondi beneficia di un microclima particolarmente adatto alla coltivazione della vite e degli ulivi; coltivazione databile all'epoca pre-romana.
Fra tanti vitigni autoctoni del territorio sia a bacca bianca, come Falanghina, Trebbiano Toscano, Malvasia Bianca di Candia, Coda di Volpe, Fiano, Greco e Moscato, sia a bacca rossa, come Sangiovese, Aglianico, Barbera, Piedirosso e Sciascinoso, grandi risultati si sono ottenuti con la Falanghina. Essa, infatti, nell'area sannita ha ricevuto certificazioni di qualità quali IGP Beneventano, le DOP Falanghina del Sannio e DOP Sannio.
Ad oggi il Comune di Guardia Sanframondi conta circa 20 cantine private di cui una Cooperativa Sociale. Esse sono:
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Dal Gennaio 1995 Guardia Sanframondi fa parte dell'Associazione Nazionale Città del Vino. Nata nel 1987 oggi, tale associazione, si presenta come una rete di Comuni, Province, Strade del Vino, Parchi e Comunità Montane a vocazione vitivinicola il cui scopo è quello di formare un itinerario ideale in grado di sviluppare intorno al vino, ai prodotti locali ed enogastronomici, tutte quelle attività e quei progetti che permettono una migliore qualità della vita e sviluppo sostenibile.
Ad avvalorare quanto sopra vi è un Piano Regolatore delle Città del Vino. In esso sono fissati due concetti importanti: il vigneto è parte fondamentale del paesaggio e così tutte le aree agricole interessate e la sua tutela è strategica per la qualità del territorio e pertanto va programmata nell'azione amministrativa; lo sviluppo locale non può che derivare da una virtuosa collaborazione tra pubblico e privato fatta di scelte condivise.
A tal proposito nell'Ottobre 2013, il Sindaco di Guardia Sanframondi, Floriano Panza, ha ricevuto il premio 'Massimo Ferretti' conferitogli dal Comune di Montalcino e dall'Associazione Nazionale Città del Vino. Il premio, dall'alto valore simbolico, ogni anno va al Sindaco di una Città del Vino, che nel corso del suo mandato amministrativo, si è distinto in azioni innovative non solo per la promozione del territorio e delle sue tipicità enologiche e produttive, ma anche per le buone pratiche applicate nella gestione della pubblica amministrazione e nel rapporto con i cittadini.